Comunità religiose

Chiesa: SAN GREGORIO MAGNO

Parrocchia
SAN ROCCO
Prete
Don Vito Valenti
Recapito telefonico
Descrizione della chiesa
Attualmente è puntellata e chiusa al culto anche la chiesa di San Gregorio Magno, meglio nota come nota come chiesa del Purgatorio. Essa si trova in via Cavour e con il suo prospetto semplice è orientata verso sud. Probabilmente anch’essa fatta costruire da Antonio Branciforte, è piccola e ad una sola navata. Interessante è il suo altare maggiore, dove tra due colonne tortili è posta la pala in cui sono raffigurati San Gregorio Magno, la Madonna con gli angeli e le anime purganti avvolte dalle fiamme. Rispettivamente accanto alla colonna di sinistra e a quella di destra, a grandezza naturale, si notano le statue in gesso di Cristo con le piaghe e della Madonna col Bambino; ai loro piedi, le anime del Purgatorio. Nella chiesa insieme ad altre tele ed alla statua lignea di San Francesco di Paola, si conserva il Gruppo della Passione, costituito dalle statue lignee del Cristo morto adagiato in un prezioso cataletto anch’esso in legno, dell’Addolorata, di San Giovanni e di Maria Maddalena. Si tratta di opere di artisti anonimi del 1700. Di particolare pregio artistico è la statua del Cristo, le cui braccia, tra l’altro, sono snodabili e rendono possibile lo svolgimento delle varie fasi della cerimonia della Crocifissione e della Deposizione, dopo la quale la sera del Venerdì Santo tutto il gruppo viene portato in processione per le vie principali del paese con la partecipazione delle più antiche confraternite religiose. Nella sacrestia si conserva un’opera di eccezionale importanza: si tratta di una “preziosa incisione a bulino in rame eseguita su un disegno di Tiziano” (A. Milluzzo). In realtà è una serie di nove incisioni di complessivi cm 65 x 450. Tutta l’opera si intitola Il Trionfo della Fede, e si divide in due parti (Vecchio Testamento e Nuovo Testamento) con al centro la figura di Cristo in posizione dominante sulle numerosissime altre indicate con scritte in francese. L’opera conservata nella chiesa del Purgatorio, sia per le dimensioni, sia per la tecnica, sia per le parti che la compongono sembra rappresentare una novità rispetto alle informazioni da noi acquisite sulle varie edizioni che del disegno del Tiziano si pubblicarono a partire dal 1508. Pertanto meriterebbe attenzione e cure maggiori. La chiesa del Purgatorio funzionò come pro-matrice negli anni immediatamente successivi al terremoto del 1693, che distrusse la chiesa madre di San Rocco. In essa ha sede l’antica Confraternita di Maria S.S. Immacolata.



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